“Abbiamo ricevuto la segnalazione di una situazione di scarsa manutenzione della pista ciclabile e delle aree adiacenti – dichiara Dario Orsini, responsabile del gruppo ecologista nelle Marche – siamo così intervenuti prima che la zona diventasse l’ennesimo caso di degrado causato dall’inciviltà e dalla scarsa attenzione delle istituzioni competenti.”
“Ci siamo adoperati nella cura della vegetazione che invadeva il percorso ciclabile e nella bonifica di alcuni tratti letteralmente invasi dal fango che ne impedivano l’attraversamento. Inoltre abbiamo provveduto a rimuovere i rifiuti colpevolmente abbandonati, tra i quali anche diverse siringhe, molto pericolose considerando il fatto che il parco è anche frequentato da anziani, bambini ed animali domestici.
Mai come in questo periodo di crisi economica – conclude il responsabile della Foresta che Avanza – risulta fondamentale lo sforzo di volontari per preservare il verde cittadino. Continueremo a vigilare ed eventualmente intervenire in tutte le situazioni di degrado colpevolmente tollerate.”
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