Ascoli Piceno - La Pfizer, azienda leader nella produzione di farmaci e medicinali, ha avviato una procedura di mobilità per 83 lavoratori dello stabilimento di Ascoli.
"Una scelta aziendale iniqua e vendicativa - è il commento di CasaPound Italia - poichè va a colpire gran parte dei dipendenti riammessi dal tribunale del lavoro dopo alcune vertenze passate in giudicato".
"Il taglio dei costi, che la Pfizer indica come causa della mobilità, è però contraddetto dai recenti "contratti week-end" che la società ha stipulato per sopperire alle richieste di produzione del mercato dei medicinali che non conosce crisi".
" Il nostro sostegno va a quei lavoratori che hanno deciso di scioperare ieri contro la politica aziendale - fa sapere CasaPound in una nota - e non riusciamo a comprendere come qualcuno dei sindacati confederali riesca a giustificare le mobilità annunciate dalla Pfizer con l'abbattimento dei costi d'impresa".
CasaPound Italia - Ascoli Piceno
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