venerdì 31 agosto 2012

“Ma quale decoro? L’obiettivo è chiaro: puntare il dito contro CasaPound”

Il Bar Centrale - Piazza Del Popolo - Nessuno parla di decoro
Ascoli Piceno, 31 Agosto – Dopo le recenti rimozioni di manifesti abusivi da parte del comune e i continui attacchi incrociati da parte di esponenti del PD e Giovani Democratici, è CasaPound a prendere parola sul tema.
“Mi chiedo come sia possibile parlare di decoro urbano quando si mostrano foto di manifesti sopra muri luridi e pieni di scritte, impiastricciati da decenni – spiega Fabio Di Nicola, responsabile provinciale dell’associazione – secondo questi signori basta rimuovere un po’ di carta per ridare decoro alla città? O forse questi signori non gradiscono il tema del manifesto?”
“Il dubbio sorge in quanto gli stessi signori non si sono mai preoccupati di dire una parola sulle TAG che tempestano il centro storico, sulle scritte politiche e d’amore che insudiciano la Loggia Dei Mercanti, le scalette del Palazzo Dei Capitani, le vie del centro e di recente hanno pure inzozzato i muri del Caffè Meletti.”
“E’ davvero il decoro che interessa agli esponenti del PD? E come mai nella loro amministrazione cittadina (sindaco Allevi) non approvarono nessun regolamento per l’arredo urbano, anzi pensarono bene di aprire un centro sociale, fulcro del degrado, a spese della collettività?”
“E che dire dei manifesti, tutti abusivi, che pubblicizzano sagre, feste dei locali della riviera, concerti nella vallata, manifestazioni e cineforum di gruppi riconducibili alla sinistra? Quelli non costituiscono nessun tipo di degrado? Quando la pubblicità del circo incarta periodicamente i muri della città va tutto bene? Silenzio assoluto sulla situazione in cui versa Piazza della Verdura, in balia di tossici, barboni che vivono in scatoloni e spacciatori, proprio di fronte al teatro cittadino, ‘luogo dato alla cultura’ e recentemente difeso a spada tratta per convenienze politiche, come ,del resto, è la convenienza politica che muove la polemica odierna. Chiostro di San Francesco, riempito di scritte anch’esso, non dimentichiamolo, ma questi argomenti vanno ignorati perché non portano simpatie e voti. Dei palazzi occupati dai balordi a Piazza San Tommaso? Degli zingari che in passato prendevano possesso dell’area camping a Castagneti? Dei palazzi occupati, dagli stessi rom, in vari quartieri della città? Si può dire qualche parola? O magari, sbagliamo noi, e per questi signori quello non è affatto degrado?”
“Che ci dice invece il consigliere Pesarini dei 6x3 abusivi che sono stati coperti parzialmente e di recente in zona stadio? Non ha nulla da dire? Quelli sono di “amichetti” di cui non va lesa la dignità? E dei manifesti dell’ ultima campagna elettorale affissi ovunque per accaparrarsi un posticino al caldo, chi ne parla? E’ più facile sparare a zero, chiedere interventi e puntare il dito contro chi non gode di finanziamenti pubblici e di amicizie altolocate, come CasaPound ovviamente. Che ci attacchino pure politicamente - conclude Di Nicola - ma almeno gettino la maschera e lascino da parte la scusa del decoro. Ne guadagnerebbero in credibilità”

Si allega galleria di immagini di degrado di cui il PD sembra essersi dimenticato. Sarà un caso.



Ufficio Stampa e Propaganda
CasaPound Italia - Ascoli Piceno

giovedì 9 agosto 2012

Ascoli città fascista - Il Ministero risponde ad Agostini: “nessuna illiceità” CasaPound: “Ora tutta la sinistra chieda scusa e faccia un bagno di umiltà”

Risposta all'interrogazione al link:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=51856&stile=7 


Ascoli Piceno, 8 Agosto – E’ arrivata il 16 Luglio la risposta scritta all’interrogazione parlamentare dell’on. Agostini sulla mostra fotografica “Ascoli città Fascista” che aveva mandato su tutte le furie l’apparato della sinistra, causando polemiche a non finire sui giornali. A rispondere, in modo perentorio, è il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano. Poche righe, ma ben chiare, visionabili sul sito della Camera.

“Nessun articolo, nessuna pubblicità, nessuna segnalazione – spiega Giorgio Ferretti, responsabile di CasaPound per le Marche – Se non avessi seguito personalmente la vicenda, l’On.Agostini non ci avrebbe neanche mai detto che la risposta era arrivata da quasi un mese. Si sarebbe volentieri sottratto a questa ennesima figuraccia. Una tale solerzia per infangare la mostra sui giornali, che però non ha trovato seguito quando il Ministero ha zittito proprio Agostini (“non sono stati registrati sconcerto o disorientamento nella cittadinanza”).

“Non si sono mai messi in discussione! – Continua Ferretti – Tutte le richieste provenienti dalla sinistra sono state sistematicamente bocciate: prima il vertice in Prefettura che ha valutato di non censurare la mostra, poi la richiesta ai procuratori di perseguire evenutali reati, mai ravvisati, ancora dopo la mozione di condanna richiesta al Comune, bocciata in Consiglio anche quella, ora addirittura la risposta del Ministero che non vede nessuna illiceità sotto il profilo giuridico-ordinamentale, e nessun problema di ordine pubblico/sicurezza, come paventato dal Partito Democratico.”

“E’ ora che questi signori chiedano scusa – conclude Ferretti – per il processo mediatico a cui hanno sottoposto la mostra e CasaPound Italia tutta. Se avessero una dignità dovrebbero quantomeno fare un bagno di umiltà e scrivere una nota unitaria ammettendo i propri sbagli. Ora speriamo che sulla vicenda cali il sipario, come giusto che sia. La libertà ha vinto contro la censura stalinista, le vere foto hanno vinto contro le gabbie di carta, la realtà dei fatti ha umiliato le bugie e i pregiudizi, la storia e la cultura hanno trionfato sulle faziosità. L’essenza di CasaPound ha sbaragliato il soccorso rosso.”

Ufficio Stampa e propaganda
CasaPound Italia - Ascoli Piceno


LE REAZIONI PIU' ISTERICHE:

• “Un'iniziativa che ha provocato sconcerto e disorientamento in città” (Luciano Agostini, PD, Interrogazione parlamentare)
• “Attentato alle libertà democratiche, conquistate nei luoghi di lavoro e con le lotte partigiane”(Cgil, Cisl, Uil, lettera al prefetto)
• “Un’offesa alla storia di Ascoli” (comunicato congiunto dei partiti ascolani di centro-sinistra)
• “Fonte di sicura turbativa dell’ordine pubblico in quanto volutamente e violentemente provocatoria nei confronti di tutti i cittadini democratici” (Cgil, Cisl, Uil, lettera al prefetto)
• “Casapound cela dietro all’associazionismo un inquietante movimento di revisionismo storico” (Francesco Ameli, dirigente nazionale dei Giovani Democratici)
• “Culturalmente e storicamente offensiva, vuole rappresentare Ascoli come totalmente partecipe delle violenze della dittatura fascista, della sua contiguita' al nazismo, alle leggi razziali, alla deportazione degli ebrei” (Stefano Corradetti e Antonio Canzian, PD, ordine del giorno comunale
• “'Un falso storico insopportabile, volutamente e violentemente provocatorio nei confronti di tutti i cittadini democratici e antifascisti di questa citta''' (Pietro Cordoni, coordinatore ascolano di SEL)
• “Dissenso nei confronti di un’affermazione non trova fondamenti storici ed è dunque priva di senso” (Associazione Studentesche “Robin Hood” e “La Fenice”, membri della REDS)
• “Il rendiconto di un ventennio che ha lasciato la sua scia di distruzione e di morte” (Marco Regnicoli, L’Alveare, portavoce)

venerdì 3 agosto 2012

La Foresta che Avanza: Secchi d'acqua davanti al Municipio contro il Governo

La Foresta che Avanza, secchi d’acqua davanti ai Municipi contro il governo che ‘taglia’ i liquidi ai corpi antincendio

Spending review: La Foresta che Avanza, secchi d’acqua davanti ai Municipi di tutta Italia contro il governo che ‘taglia’ i liquidi ai corpi antincendio




Blitz degli ambientalisti di CasaPound contro dimezzamento fondi a Vigili del fuoco, Cfs e Protezione civile

Ascoli Piceno, 3 agosto – Secchi pieni d’acqua contro il governo che ‘taglia i liquidi’ ai corpi antincendio. A scendere in campo contro il dimezzamento dei fondi a vigili del fuoco, Corpo forestale e Protezione civile sono gli ambientalisti della Foresta che avanza, che nel corso della notte hanno portato secchi d’acqua davanti ai palazzi del Comune di una cinquantina di città dal nord al Sud del Paese, esponendo uno striscione con la scritta ‘‘Il governo vi taglia i liquidi ,ma l’acqua ve la diamo noi!".

‘’Ogni anno migliaia di ettari di territorio vengono devastati da incendi, la maggior parte dei quali risulta di matrice dolosa – afferma Alberto Mereu, responsabile nazionale del gruppo ambientalista di CasaPound Italia – Ben 19mila ettari di bosco sono andati in fumo solo dal primo gennaio di quest’anno: il 165% in più rispetto al 2011, secondo i dati del Cfs. Ma, di fronte a un’emergenza di tale portata e a un fenomeno con ripercussioni così devastanti sul fronte del dissesto idrogeologico, la politica non sa fare altro che dimezzare i fondi a vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile nazionale favorendo, direttamente o indirettamente, la devastazione delle nostre terre". "Un contenimento della spesa pubblica miope, che taglia di fatto servizi strategici – conclude Dario Orsini, responsabile per la Marche de la Foresta che Avanza – e che non fa altro che agevolare gli speculatori, pronti a mettere le mani sulle terre distrutte dai roghi, e tutti quegli interessi mafiosi che traggono beneficio e profitto economico dalle criminali pratiche incendiarie”.