martedì 22 maggio 2012
LA SALAMANDRA ORGANIZZA RACCOLTA AIUTI PER I TERREMOTATI ANCHE AD ASCOLI
Ascoli Piceno, 22 maggio - " Siamo giunti a Mirandola,zona gravemente colpita dal sisma,dopo aver preso accordi direttamente con le autorità locali, iniziamo ad operare domani mattina all'alba (oggi, ndr) presso l'ospedale di Mirandola. Garantiamo assistenza a persone anziane e disabili, già ricoverate in questo ospedale, e offriamo supporto logistico ai terremotati, montando tende e distribuendo i pasti. Notiamo con piacere l'estrema professionalità con cui i vertici locali stanno operando." Recita così il primo bollettino dei volontari de "La Salamandra", gruppo di Protezione Civile di CasaPound, partiti da Bolzano e giunti ieri nelle zone colpite dal sisma.
E mentre i primi volontari sono già in loco, nel resto d'Italia, La Salamandra e CasaPound hanno organizzato una raccolta di beni di prima necessità per l'emergenza sismica: è possibile infatti recarsi nelle varie sedi dell'associazione di promozione sociale dislocate su tutto il territorio nazionale per poter dare un aiuto concreto alla popolazione colpita dal terremoto.
"Stiamo raccogliendo, in questo primo momento, impermeabili, stivali di gomma, guanti da lavoro, carta igienica, coperte in buono stato e beni di prima necessità - spiega Michele Sgariglia, responsabile regionale del gruppo di Protezione Civile di CasaPound - e per quanto riguarda le Marche, La Salamandra, ha allestito per ora due punti di raccolta: uno per la provincia di Fermo, a Montegranaro dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 20.00 e dalle 21.30 alle 23.00, in via Ermete Di Battista, 8 e un'altro ad Ascoli, dal martedì al sabato, dalle 21.30 alle 23.30, presso Il Bolide, in via della Fortezza, 7.
Ci stiamo attivando, inoltre, per consegnare i primi aiuti ed essere operativi nel luogo del disastro, già da lunedì prossimo, chiedo dunque a quanti volessero contribuire a questa raccolta, di farlo nelle primissime ore a propria disposizione di questa settimana."
lunedì 21 maggio 2012
Convegno del Blocco Studentesco con assessori e il responsabile nazionale del movimento
Convegno del Blocco Studentesco con assessori e il responsabile nazionale del movimento
Brugni(Ass.gioventù): “Mi faccio portatore dei vostri ideali nelle istituzioni”,
Polacchi(BS): “Ristabilire verità storica nei testi delle scuole”
Ascoli Piceno, 20 Mag – Un centinaio di giovani hanno
partecipato Sabato 19 Maggio ad un convegno organizzato dal Blocco Studentesco
con relatori gli Assessori alla gioventù e alla pubblica istruzione,
Massimiliano Brugni e Giovanna Cameli, e i responsabili del movimento a livello
locale e nazionale, Davide Assogno e Francesco Polacchi dal titolo “La Scuola
che vogliamo”.
Davide Assogno, responsabile Ascolano del movimento, ha
illustrato l’impegno cittadino del movimento studentesco, diretta emanazione di
CasaPound, sottolineando la continua attività e presenza nelle scuole del
territorio, i progetti futuri e le iniziative che hanno caratterizzato questo
anno scolastico.
L’Assessore alla gioventù, Massimiliano Brugni ha
ringraziato il Blocco Studentesco per l’invito a partecipare alla conferenza e
ha sottolineato che gli ideali che animano i giovani del movimento sono anche i
suoi, ribadendo come nella sua attività si faccia portatore verso le
istituzioni delle tematiche affrontate durante il convegno, evidenziando
l’assoluta priorità della scuola pubblica sulla scuo0la privata, e non
risparmiando una forte critica al governo Monti che ha strappato parecchi
applausi alla sala.
Inattesa, ma gradita, la partecipazione dell’assessore alla
pubblica istruzione Giovanna Cameli, che ha invitato tutti gli studenti a
coltivare le proprie passioni anche attraverso lo studio in modo da saper
motivare le proprie scelte, anche in ambito politico.
Ha trovato tutti concordi, assessori e responsabili, la
proposta del responsabile nazionale del Blocco Studentesco Francesco Polacchi,
di ristabilire una verità storica sui fatti del primo novecento, troppo spesso
trattati con faziosità nei testi scolastici. Polacchi ha poi messo in luce
l’idea di scuola del Blocco Studentesco: intesa come luogo d’incontro e
crescita nella vita della comunità civile, con particolare attenzione agli
ultimi risultati elettorali che vedono il Blocco proporsi come unica alternativa politica e culturale nell’universo studentesco.
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