Davide Assogno è nato ad Ascoli Piceno, nel 1992, è responsabile provinciale del Blocco Studentesco, il movimente delle scuole di CasaPound che ha ricominciato l'anno politico con un'azione ad effetto: striscioni nelle scuole. UN NUOVO ANNO ALL'ASSALTO. Pubblichiamo un'intervista.
Come hai conosciuto il Blocco Studentesco e perchè hai deciso di militare? E Perchè proprio il Blocco Studentesco?
Sono ormai 2 anni che mi sono avvicinato a CasaPound /Blocco Studentesco. Inizialmente grazie al locale che gestiamo ,il Bolide, in cui mi ha portato un mio amico.
In principio ero poco convinto e conoscevo poco l’associazione, poi mi sono informato e quando sono arrivato alla conclusione che era l’unica alternativa al grigiore e la monotonia della politica ho deciso che dovevo dedicare il mio tempo a CasaPound/Blocco Studentesco.
Che cosa rappresenta per te il Fascismo?
A livello pratico mi piace definirlo usando le parole di Rutilio Sermonti: “E' come un meccanico che è riuscito a riparare un'automobile senza mai farla fermare“.
Ci sarebbero troppi begli aggettivi da poter usare e troppe belle cose da poter dire a proposito del Fascismo, in maniera breve, direi che per me il fascismo è il simbolo di una rivoluzione, una rivoluzione intellettuale che tende a modificare l’uomo per creare l’uomo nuovo. Diciamo che è uno stimolo, un grande stimolo, che ci deve aiutare a pensare al nostro futuro e cercare di cambiare le cose puntando sui giovani che sono la forza di una nazione .
Il Blocco Studentesco ad Ascoli Piceno. Com'è la situazione?
Ad Ascoli stiamo lavorando bene. Stiamo crescendo sempre di più e siamo un bel gruppo, sicuramente il più attivo e numeroso in città. Negli ultimi 2 anni siamo riusciti a ricreare un bel nucleo militante con tanti nuovi ragazzi. Siamo sempre presenti in piazza e nelle scuole. Lo scorso anno abbiamo portato a casa discreti risultati. Siamo stati al fianco degli studenti per protestare contro il degrado della sede distaccata dell’ ITCG "Umberto I" e siamo riusciti a far spostare tutti gli studenti nella sede centrale per il nuovo anno scolastico. Abbiamo più volte manifestato, inoltre, contro la riforma Gelmini e la finanziaria del governo.
Prospettive per il futuro?
Per quest'anno abbiamo molti progetti da portare avanti che non voglio svelare perchè dovranno essere una sorpresa per tutti.
Quanto conta a livello giovanile l'immaginario collettivo che associa Ascoli ad una città "di destra"?
Come dici tu, è facile sentir dire che Ascoli è una città di “destra”. Questo, magari, fa si che molti ragazzini, anche piccoli si dichiarino di destra o fascisti, pero’ poi sappiamo bene che quando ci si avvicina alla militanza quasi tutti si tirano indietro .
Questo mi porta a dire che effettivamente questo mito della "città di destra" ci consente, da una parte di fare una militanza più tranquilla e senza troppi problemi, dall'altra crea delle alte aspettative nelle persone che si aspettano chissà cosa da noi. In verità, io e gli altri ragazzi la sappiamo bene: il Blocco Studentesco è stato creato, da noi, dal nulla politico precedente. Prima di noi non c'era niente checchè se ne dica.
Perciò ti dico, questo "mito" non ci aiuta a trovare persone disposte a militare con noi. Anche perchè militare con la nostra comunità è totalmente diverso da fare il saluto romano o disegnare la croce celtica sul banco. Solo chi "crede fermamente", milita seriamente.
Che cos'è per te la politica?
Oggi come oggi se parliamo di politica tutti pensano subito al governo Berlusconi e ai vari partiti del parlamento. Bè questa politica non mi interessa e non significa niente per me , io credo nella politica DELLE IDEE CHE DIVENTANO AZIONE e cerco di trasmettere questo modo di concepire la politica anche ai ragazzi che mi circondano.
Bisogna tornare a far credere i giovani in qualcosa, non a parlare delle amanti di Berlusconi e del look di Bersani.
Quanto è difficile fare politica nelle scuole mentre l'apatia e lo scarso interesse ai temi la fanno da padroni al giorno d'oggi?
Far politica nelle scuole ormai è diventato un “lavoraccio”, perche ormai i ragazzi non sono piu interessati a quelle che sono le tematiche storico/politiche che ci circondano o comunque ci si trova a discutere con studenti indottrinati da professori sessantottini che hanno il solo compito di raccontare menzogne.
Il nostro compito però è proprio quello di cambiare la scuola. Una scuola che oggi giorno è ormai un'azienda dove le idee non vengono considerate e dove lo studente non può prendere decisioni. UNA SCUOLA MARCIA. Per non parlare, inoltre, del caro libri che ogni anno toglie soldi alle famiglie.
Feste, sport, concerti. Che importanza rivestono questi eventi per la politica del Blocco?
Le feste, lo sport, i concerti, sono tutte cose che servono a rafforzare lo spirito cameratesco che ci lega, occasioni per essere uniti e divertirci insieme sempre con il nostro stile e il nostro modo di fare e con il sorriso stampato sulle labbra.
Qual'è il rapporto del Blocco con la tecnologia?
La tecnologia sicuramente riveste un ruolo molto importante nella vita di oggi, pensate che con un click, grazie ai social network, possiamo entrare nelle case di ogni Italiano. Il Blocco investe molto(non economicamente) in internet che è l'unico posto dove ci si può contro-informare, dare contenuti, spiegare le proprie idee, senza essere plagiati.
Per un movimento come il nostro, che non ha padrini e non ha padroni, che si autofinanzia, tutto ciò è di estrema importanza. Basta pensare agli scontri di Piazza Navona. Senza i nostri video immediatamente pubblicati su youtube quanto sarebbe stata diversa la storia?
Cosa vorresti dire in conclusione ai lettori del blog?
In conclusione ringrazio tutti i ragazzi e camerati che ogni giorno spendono il loro tempo per cambiare il grigio che ci circonda, perchè arriverà il giorno che saremo vecchi e in punto di morte, guardandoci allo specchio, ci sentiremo in pace con la nostra coscienza nell'aver donato la nostra gioventù per qualcosa in cui credevamo.